A differenza dell’esterno, l’interno è armonioso, opera di Antonio e Stefano Marchi di Stevenà (XIX secolo).
In una delle cappelle potete ammirare un celebre trittico su tavola (San Nicolò, San Rocco e San Sebastiano), di Francesco da Milano, datato 1512.
Sotto il soffitto della navata centrale troverete un grande dipinto, la “Caduta degli Angeli Ribelli”, di Giovanni De Min (1786-1859), autore anche della decorazione del presbiterio con le figure degli Apostoli e con l’Incoronazione della Madonna, e della navata, con due riquadri in chiaroscuro (Evangelisti, Eterno Padre ed Angeli).
Sempre all’interno, non perdetevi le due sculture raffiguranti la Madonna, eseguite dagli artisti locali Enrico Chiaradia e Domenico Rupolo.
Di pregio pure il fonte battesimale, realizzato dal lapicida coneglianese Geronimo (Hieronimus), discepolo del Pilacorte nel 1558.
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